Ossezia confine
Laser

Lungo il confine che non c’è 

La Georgia tra ferite aperte e sogno 

  • Imago Images
  • 19.4.2024
  • 25 min
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  • Scienze umane e sociali
Di: Davide Lemmi, Teresa Di Mauro e Nina Vaxanski

Lo scorso dicembre, la Georgia ha ottenuto lo status di paese candidato ad entrare nell’Unione Europea. Un risultato molto atteso dalla società civile georgiana che da tempo sogna l’Europa. L’entusiasmo dell’inizio del percorso d’integrazione europeo si accosta però, alle molte ferite di questa nazione rimaste ancora aperte.

I due conflitti in Ossezia del sud, combattuti tra georgiani e separatisti osseti affiancati dai russi, risalgono al 1991 e al 2008. L’ultimo, in particolare, ha portato al controllo de-facto della regione da parte dell’esercito russo. E’ iniziato così, un processo unilaterale di demarcazione del confine attraverso la costruzione e installazione di infrastrutture, come fili spinati, camere di videosorveglianza e torrette di avvistamento.

Laser ripercorre i 400km di frontiera tra la Georgia e l’autoproclamata repubblica dell’Ossezia del Sud, raccontando, attraverso le testimonianze di coloro che vi abitano, cosa significhi vivere all’ombra di un confine militarizzato e non riconosciuto dalla comunità internazionale.

Il reportage è un percorso che dai traumi del passato arriva al sogno Europa, tentando di far chiarezza su quali siano le domande più pressanti della Georgia di oggi.

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