Ticino e Grigioni

Michele Guerra eletto presidente del Gran Consiglio

Il deputato leghista succede a Nadia Ghisolfi - Il nuovo primo cittadino sarà festeggiato nella sua Pollegio, ma prima un testimonial d’eccezione, Giancarlo Giannini

  • 6 maggio, 14:51
  • 6 maggio, 17:28
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Un selfie per immortalare il passaggio di consegne tra Ghisolfi e Guerra

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Di: Spi

La giornata di Guerra è iniziata con una presa di posizione sul proiettile minatorio inviato lo scorso mese al deputato Fiorenzo Dadò: “L’Ufficio presidenziale ha appreso con profonda indignazione dell’atto intimidatorio e lo condanna fermamente. Questo vile gesto oltre che offendere il deputato e anche un’offesa rivolta a tutte le Istituzioni”, ha detto la presidente uscente del Gran Consiglio, Nadia Ghisolfi, in apertura della seduta dedicata al rinnovo dell’Ufficio presidenziale.

Si è passati quindi alla votazione con la Lega dei ticinesi che ha proposto Michele Guerra (attuale primo vice presidente) per raccogliere il testimone da Ghisolfi. Il gruppo PLR ha invece proposto Fabio Schnellmann (quale I vice presidente) e il gruppo PS Daria Lepori (quale II vice presidente). L’elezione di Guerra è stata annunciata dalla presidente uscente: “Presidente Michele Guerra con 79 schede e voti”, ha sottolineato Ghisolfi.

“Mi fa un po’ strano dopo 13 anni di servizio dover intervenire senza rivolgermi a un presidente”, ha detto il neoeletto -. “Oggi nominiamo per la 431esima volta un presidente e il 233esimo deputato chiamato a diventarlo. Questo passaggio segna, anno dopo anno, la continuazione di una linea costante, democratica, ordinata nel tempo che parte nel maggio 1803 con la prima riunione di questo Gran Consiglio presso la Galleria dei benedettini a Bellinzona e che non si spezza neanche nei momenti storici più difficili”.

Il monologo dell’amico Giancarlo Giannini

I festeggiamenti per il primo cittadino del Cantone continueranno nel suo comune, Pollegio, dove si terranno i discorsi ufficiali e anche un breve spettacolo di Giancarlo Giannini, ospite speciale dell’evento. L’attore italiano ha pure tenuto un breve discorso nell’aula del Gran Consiglio. Il monologo di Marco Antonio, per la precisione, tratto dal “Giulio Cesare” di Shakespeare. L’artista, 81enne, intervistato dalla RSI, ha spiegato di essere “amico di Michele da parecchio tempo. Abbiamo amici comuni e ci siamo conosciuti in un buon ristorante di Roma, che non nomino per non fare pubblicità. Mi piaceva fare questo monologo perché è legato alla figura del leader. Scherzando gli ho detto che quello, Marco Antonio, ha fatto una brutta fine”. Quanto alla singolare scelta di un elogio funebre per l’occasione, l’attore se ne esce così: “Ma io sono vivo, Guerra è vivo, mentre Marco Antonio è morto da parecchio”.

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Il breve monologo di Giancarlo Giannini

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Seduta sprint e lavori conclusi

Dopo l’elezione del nuovo presidente, i punti all’ordine del giorno non erano moltissimi e, di fatto, si sono risolti tutti senza discussioni e con approvazioni a larga maggioranza. Erano previsti soltanto due dibattiti - legati ad una serie di iniziative del Movimento per il Socialismo, contro il freno al disavanzo e a difesa del potere d’acquisto dei salariati - ed entrambi sono stati rimandati alla prossima sessione che si terrà tra tre settimane. Martedì e mercoledì non ci sarà così seduta, come invece era previsto.

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Radiogiornale 06.05.2024, 12:30

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