Arte

Augusto Giacometti: un pioniere dell’arte astratta

Una grande mostra sul discendente della famosa dinastia di artisti bregagliotti, al Museo di Aarau, aperta fino al 20 maggio

  • 4 maggio, 11:00
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Augusto Giacometti, Selbstbildnis, 1910

  • Schlesisches Landesmuseum, Opava. Foto: Ledek Wünsch
Di: Red

Il Kunsthaus di Aarau propone in una grande mostra una vera e propria rilettura dell’opera dell’artista svizzero Augusto Giacometti, un pittore che è stato un vero innovatore dell’astrazione in pittura.

Augusto Giacometti nasce a Stampa nel 1877, fa parte della famosa dinastia di artisti della Val Bregaglia. Formatosi come insegnante di disegno a Zurigo, continua gli studi d’arte a Parigi. Si confronta con i maestri del primo Rinascimento durante un soggiorno a Firenze (1902–1915). A partire dal 1908 insegna disegno figurativo all’Accademia internazionale dello scultore lucernese Joseph Zbinden. Dal 1915 riceve le prime commissioni per dipinti murali e su vetro nel suo atelier di Zurigo. Dal 1918 al 1920 fa parte del gruppo di artisti «Das Neue Leben». A partire dalla fine degli anni ‘20 consegue i primi successi internazionali con esposizioni a Berlino, Parigi e Milano. Nel 1932 partecipa alla XVIII Biennale di Venezia. Il 9 giugno del 1947 muore a Zurigo all’età di settant’anni.

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Augusto Giacometti (Hans Oskar Berbig, Hersteller), Das Leben auf dem Land, Zyklus von 16 figurativen Glasscheiben und 20 Scheiben mit geometrischen Mustern, eingebaut in 2 Türen, 2 Fenster und 4 Oberlichter,1920

  • Stiftung für Kunst, Kultur und Geschichte, Winterthur Foto: Philip Hitz, Zürich

Dopo essersi dedicato all’Art Nouveau e al Simbolismo, ha contribuito in modo significativo all’emergere dell’arte moderna in Svizzera con le sue astrazioni. Per questo, e per la sua libertà senza precedenti nell’uso del colore, Augusto Giacometti ha goduto di un ampio riconoscimento. Tuttavia, fino ad oggi è stata data minore importanza alle sue vetrate e ai suoi murales, o alla sua impressionante produzione di dipinti di fiori, che da soli potrebbero testimoniare la sua costante esplorazione delle questioni relative alla pittura espresse nel corso della sua vita.
Una personalità artistica poliedrica, la cui opera si colloca tra le più alte espressioni dell’arte della prima metà del XX secolo.

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Augusto Giacometti, Paris, 1927 (Collezione privata)

  • SIK-ISEA, Zürich

L’esposizione in corso all’Aargauer Kunsthaus documenta i molteplici aspetti della produzione di questo interessantissimo pittore, cugino di secondo grado di Giovanni Giacometti, che fu artista attivo nella politica culturale nazionale. Realizzò molti lavori su commissione per privati, ma anche istituzioni pubbliche, in particolare le produzioni di mosaici e vetrate.
Curata in collaborazione con l’Istituto Svizzero per la Ricerca sull’Arte (SIK-ISEA), la mostra si snoda lungo gli assi della “Libertà” e della “Committenza” per esplorare il rapporto tra la creazione libera e l’arte su commissione, rivelando il campo di tensione all’interno del quale Augusto Giacometti ha trascorso la sua vita produttiva come artista e politico culturale.

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Esposizione Augusto Giacometti, Aargauer Kunstahaus

  • Foto René Röheli, Aargauer Kunsthaus

Emanuela Burgazzoli ha chiesto a Katharina Ammann, direttrice del Kunsthaus di Aarau, per Voci dipinte, il ruolo di figurativo e astratto nell’opera dell’artista «Giacometti alterna sempre le due modalità, ma quello che certamente si può affermare è che è stato uno dei primissimi pittori a creare opere astratte, quindi in realtà dovrebbe essere menzionato accanto a grandi artisti come Malevic o Kandinskij». Continua Katharina Ammann: «Il fatto è che lui è molto meno noto di questi due nomi. E si può dire che in Svizzera sia stato davvero l’artista che ha introdotto l’astrazione».
 «In Svizzera ha realizzato i suoi primi schizzi astratti a olio e a pastello, attorno al 1899 1900. Ed è davvero presto. Stiamo parlando di qualche anno prima dei primi quadri astratti di Kandinskij e i suoi grandi dipinti ad olio, noti oggi come fantasie cromatiche. Li ha realizzati a partire dal 1912. Oggi Giacometti è diventato famoso soprattutto per queste fantasie cromatiche, ma sono dipinti che durante la sua vita non è mai riuscito a vendere», Katharina Ammann, direttrice del Kunst di Aarau.

Parallelamente alla mostra all’Aargauer Kunsthaus, a Coira, al Bündner Kunstmuseum, è stata di recente presentata la mostra Augusto Giacometti. Contemplazione con opere su carta di Augusto Giacometti.                               

Coira dedica una mostra ad Augusto Giacometti

Telegiornale 21.02.2024, 20:00

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Voci dipinte 14.04.2024, 10:35

  • Keystone

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